A Berlino la Giornata Internazionale della Donna diventa giorno festivo

Chi di noi non conosce Berlino? Città che si muove a suon di techno, multiculturale, stravagante e perennemente in bilico tra la sua storia indelebile e la modernità

Parchi spaziosi e mercatini delle pulci, street food da ogni parte del mondo, laboratorio artistico a cielo aperto e simbolo della provocazione, della libertà sessuale, del trendy. La capitale tedesca è questo e molto di più. Il 24 gennaio 2019 infatti il parlamento berlinese ha deciso di farsi strada nella attualissima discussione globale riguardante l’uguaglianza di generi. La Giornata Internazionale della Donna è stata dichiarata come giorno festivo ufficiale da osservare annualmente con ricorrenza l’8 Marzo nella Bundesland Berlin. Ricordiamo che la Germania è una Repubblica federale costituita da Länder (territori regionali) ognuno con il diritto di emanare leggi e decreti indipendenti.

L' 8 marzo, da quest'anno, sarà giorno festivo nella capitale tedesca che, rispetto agli altri Länder, era la città con meno festività

La legislatura di Berlino, formata da una coalizione tra Partito Socialdemocratico (SPD), i Verdi (Die Grünen) e la sinistra (Linkspartei), ha potuto votare a favore di una misura “di considerevole importanza per il processo di parità di diritti tra donne e uomini” afferma Derya Çaglar, portavoce parlamentare per le pari opportunità.

La data è stata scelta perché indica una “giornata di lotta per le donne”, hanno dichiarato i leader dei Verdi Antje Kapek e Silke Gebel. “Finché l'uguaglianza non sarà raggiunta, l'8 marzo combatteremo e non ci limiteremo solo a celebrare”, hanno aggiunto. (1) La Giornata internazionale della donna è sempre stata una celebrazione rilevante in Germania. L’istituzione della ricorrenza risale, infatti, al 1910 e venne suggerita alla Conferenza internazionale delle donne socialiste da una mozione della donna politica tedesca Clara Zetkin, che insieme a Rosa Luxemburg, fu una delle più importanti esponenti femminili del SPD. È proprio il caso di dire che Berlino ha fatto un piccolo passo per l’emancipazione femminile, ma chissà che non dia inizio a quello che speriamo diventi un grande balzo per l’umanità.